giovedì 9 febbraio 2012

ESM, un Fondo "Sovrano"

CRONACA DI UNA "FARSA" ANNUNCIATA: LA GUERRA DEI DEBITI SOVRANI.

Dopo il downgrade di mezza Europa, ecco che arriva (sorpresa) la sfiducia di Standard & Poor's che recentemente ha abbassato il rating a lungo termine dello European Financial Stability Facility (Efsf) ad "AA+" da "AAA" e ha confermato il rating a breve ad "A-1+".

Con un attacco coordinato e una potenza di fuoco mai vista Olli Rehn, Mario Draghi, Martin Schulz hanno sparato a zero contro l’operato di Standard&Poor’s, Fitche, Moody’s, che decidono della vita e della morte di corporations e di nazioni. (loro...)

Intanto il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker mostra i muscoli e rilancia precisando che il declassamento di Esfs non riduce la capacità di prestito di 440 miliardi di euro del fondo che ha mezzi sufficienti per rispettare i suoi impegni.

Ecco che i tempi sono maturi. Infatti arriva a furor di Drago la risposta a questo attacco con una potenza di fuoco inaudita.

Infatti Mario Draghi - nella sua veste di capo della European systemic risk board (Esrb) - precisa che occorre avere ulteriori contributi da parte dei paesi tripla A. L'alternativa è avere una capacità di prestito minore, con maggiori prezzi, proprio in virtù del taglio di rating attuato da S&P sul Efsf ad AA+.

Questa volta facciamo sul serio!

Giovedì scorso il presidente Ue, Herman Van Rompuy, ha ufficializzato la firma dell'Esm - European Stability Mechanism - con la sottoscrizione di tutti e 27 i paesi membri.

Ecco quindi che spedito, si va concretizzando un Trattato europeo su un fondo permanente dai superpoteri assoluti... chiamato Mes Meccanismo Europeo di Stabilità (l'acronimo inglese è Esm) è più noto al pubblico come Fondo Salva-Stati. Sarà lui che dal prossimo luglio sostituirà - con modalità che ancora devono essere chiarite - il meno efficiente Efsf.
Lo hanno creato più flessibile e meno soggetto al rating delle agenzie perché non garantito dagli Stati ma dai loro versamenti compiuti. Il fondo può essere utilizzato solo in caso di crisi di liquidità, non in caso di insolvenza. Per ottenere gli aiuti, gli Stati dovranno farne pubblica richiesta. Ammettendo davanti al mondo di essere in crisi. (Che bella garanzia!).

Il capitale sottoscritto sarà pari a 700 miliardi di euro. La sua potenza di fuoco, iniziale, è di 500 miliardi ma una decisione definitiva sulla sua entità (forse aumentata a 750 miliardi) sarà presa nel prossimo Consiglio Europeo di marzo.

Il fondo sarà un'istituzione finanziaria internazionale con base in Lussemburgo. Lo stock di capitale autorizzato di 700 miliardi è suddiviso in 7 milioni di quote da 100.000 euro. Il valore iniziale delle quote versate ammonta a 80 miliardi. Il consiglio dei governatori può chiedere in qualsiasi momento, l'ulteriore versamento del capitale autorizzato non versato (pari a 620 miliardi).

L'Italia (terza nazione per quota contributiva pari al 17,9%) dovrebbe partecipare con una quota iniziale pari a circa 126 miliardi dilazionati in cinque rate annuali. Ma questo è solo l'inizio...


Il trattato infatti lascerebbe - carta bianca -  sulle future cifre da stanziare per il fondo. Le quali dovrebbero essere accreditate entro 7 giorni presso l'Esm. Il tutto avverrebbe senza nessuna responsabilità legale da parte del Esm e dei suoi rappresentanti, che godranno di piena immunità.
Tutto ciò senza l'applicazione di alcun principio di reciprocità, considerando che i Paesi invece, sarebbero legalmente vincolati al rispetto del Trattato con l'applicazione di dure sanzioni in caso d'inadempimenti.


Ecco altri pezzi di sovranità nazionale che migrano a favore di una società lussemburghese.

Insomma al fuoco si risponde col fuoco e così la palla viene colta al balzo per ingaggiare una guerra che alla fine mieterà delle vittime... e tutti noi possimo facilmente immaginare chi saranno quelle vittime sacrificali per il bene supremo dei Mercati Finanziari.

Il paradosso più amaro è la ricetta che ci propinano: salvare i mercati finanziari per preservare la loro fiducia affinché loro speculino su di noi. Ma se questa speculazione ci sta uccidendo perché continuiamo ad alimentarla?

To be continued.

Nessun commento:

Posta un commento